Che il viaggio abbia inizio

Ciò che nella vita rimane, non sono i doni materiali, ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice. La tua ricchezza non è chiusa in una cassaforte, ma nella tua mente. È nelle emozioni che hai provato dentro la tua anima.

Alda Merini

Sparanise, 17 luglio 2025


Ho imparato che le persone dimenticheranno quanto hai detto, 
dimenticheranno quanto hai fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire.

Maya Angelou

<<Cos'è più importante>> chiese Grande Panda, <<il viaggio o la meta?>> 
<<La compagnia>> rispose Piccolo Drago.

James Norbury



Dove sei?

Mappamondo nasce dal bisogno di uscire di casa.
Non solo da un luogo, ma da un confine interiore.
Dal desiderio di esserci, davvero, e di provare a costruire legami autentici, dal vivo.

Non so se sarò abbastanza in gamba da riuscire ad offrire qualcosa di eccezionale, ma so che non voglio restare fermo.
So che voglio provarci.

Lasciare il mio posto sicuro e attraversare paesi, scuole, piazze, strade.
Per conoscere, per crescere, per restituire.

Perché credo che l'impegno vero parta dal lavoro sul campo: dallo sguardo, dalla voce, dalla possibilità di poter stare accanto.

È un percorso personale, umano.
Una mappa fatta di incontri veri: strette di mano, sguardi, parole che lasciano il segno.

Vale ovunque: a scuola, in università, in una casa famiglia, in un ospedale, in un istituto penale minorile, in un centro di accoglienza.

Se c’è una cosa che ho imparato, è che certe distanze si colmano solo camminando.
E a me, adesso, non interessa arrivare lontano.
Mi interessa arrivare vicino a te.


Non ho mai creduto che le parole si esauriscano sulla carta.
Credo possano trasformarsi.
In forza. In speranza. In presenza viva.

Per questo ho fortemente voluto lavorare a Mappamondo: l’iniziativa pensata per scendere in campo, raggiungere i luoghi dove c’è più bisogno di ascolto.

Scuole, università, ospedali, case famiglia, istituti penali minorili.
Vorrei portare lì Lettere a Stroit.
A voce. Con i piedi per terra. Guardando le persone negli occhi.
Perché da vicino tutto è migliore.
E una storia letta insieme può diventare un varco, un punto di partenza, una possibilità.

Se lavori in uno di questi contesti, o puoi aiutarmi a raggiungerli, ti chiedo un piccolo gesto: scrivimi.
Ogni segnalazione, ogni apertura, ogni contatto può fare la differenza.

Perché non è mai solo un progetto: è una scelta di cura.
E la cura, quando viaggia, cambia le cose.