Ecco la planimetria del progetto: una visione d’insieme che raccoglie tutto ciò che ho costruito fino a oggi. Ogni elemento, ogni sezione, ogni dettaglio è stato pensato e disposto con cura, come i pezzi di una casa fatta a mano.
Potrai orientarti, capire come si collegano tra loro le varie parti e vedere la struttura completa che sostiene il progetto. È il risultato di un lavoro attento, pianificato, dove nulla è lasciato al caso.
Ma dentro questa planimetria non troverai soltanto ciò che funziona: ci sono anche i problemi che ho incontrato lungo il cammino, le difficoltà che si sono affacciate e le soluzioni che ho dovuto inventare per andare avanti. Ci sono le strategie che ho attivato, le alternative che ho considerato, i labirinti che mi hanno portato a scegliere una strada piuttosto che un’altra.
È qui che puoi scoprire cosa vive davvero dentro Lettere a Stroit: come funziona, perché esiste in questo modo, quali retroscena ne hanno plasmato la forma. Ogni sezione porta con sé una storia di tentativi, di tempo speso, di ostacoli superati.
La planimetria non è solo una mappa: è la memoria del viaggio, il racconto silenzioso di come sono giunto fin qui, passo dopo passo, costruendo qualcosa che non è mai stato semplice, ma che proprio per questo porta con sé tutta la sua verità.