Non è stato semplice, per niente.
Quando ho iniziato, avevo in mente qualcosa di bello, ma tenerlo in piedi mi ha chiesto tutto.
Più di quanto pensassi. Più di quanto fossi pronto a dare.
A volte le idee erano così tante che finivo per perdermici dentro.
Ogni giorno cambiavo qualcosa, rincorrevo nuovi spunti, cercavo direzioni che si annullavano tra loro.
Mi sembrava di navigare in un mare pieno di possibilità, ma senza una vera rotta.
E ogni rotta, senza un cuore saldo, porta lontano da sé.
E poi c’ero io, con i miei limiti.
Con i giorni in cui la voce dentro si faceva piccola.
Nei momenti in cui serviva lottare, non sempre ho avuto la forza.
Mi sono fermato. Troppe volte, forse.
E ogni volta pensavo: "E se fosse finita qui?"
Ma no.
Non ho mai pensato di abbandonarlo.
Perché certe cose ti abitano.
E anche quando taci, loro continuano a vivere.
Dentro di me sapevo che, prima o poi, ci sarei riuscito. Che quel momento sarebbe arrivato.
E quando finalmente è successo, ho capito una cosa:
che ogni pausa, ogni confusione, ogni caduta aveva avuto un senso.
Non mi stavo perdendo. Stavo imparando a restare.
Oggi questo progetto esiste davvero.
È stato immaginato, messo in pausa, ripreso, pubblicato, e adesso cresce.
Un passo alla volta, come succede con tutte le cose vere.
Se anche tu stai provando a non mollare… allora forse questa storia è anche un po’ tua.