Lettera a chi mi ha cambiato
Sei cresciuto in silenzio, accanto a me.
Oggi è il momento di dirti grazie. E anche scusa.
Perché adesso, finalmente, è tempo di lasciarti volare.
Solo chi sogna può volare.
Peter Pan
Ecco la prima bozza della presentazione del progetto che realizzai.
Non è perfetta, né precisa.
Ma in quel momento buttai tutto su carta, anche se non aveva ancora una forma chiara.
C’erano solo parole, intuizioni, desideri.
Eppure, quell’inizio bastò a condurmi fino a qui.
Oggi, riguardare queste immagini è un’emozione che non so spiegare fino in fondo.
È come rivivere il momento esatto in cui tutto ha preso forma,
quando ciò che avevo nel cuore ha trovato il coraggio di uscire allo scoperto.
Non sapevo dove mi avrebbe portato.
Ma sapevo che dovevo iniziare.
E l’ho fatto.
Con poche certezze, ma con tutta la mia verità.
C'è qualcosa di delizioso nello scrivere le prime parole di una storia. Non sai mai dove ti porteranno.
Beatrix Potter
Mi era bastato poco, allora.
Una scintilla. Un’intuizione fragile ma viva.
Davvero non immaginavo dove mi avrebbe portato, ma l’ho seguita lo stesso.
La vita ha modi misteriosi per condurti alla tua direzione.
A volte inizia tutto da un gesto semplice, da un’idea scritta di notte, da un pensiero che non vuole andarsene.
Lettere a Stroit è nato così.
Da quel poco iniziale è nato tutto il resto.
E io ci ho trovato dentro una possibilità.
La mia.