
La Psicologia come Prevenzione
Credo nella psicologia che ascolta prima che sia troppo tardi.
In quella che si muove con delicatezza tra i segnali, prima che diventino sintomi.
In una psicologia che non aspetta la frattura per intervenire, ma che rafforza, educa, guida.
Perché prevenire, se fatto con intelligenza e umanità, è un gesto di cura altissima.
È una forma di amore lungimirante.
È il modo in cui scelgo di camminare accanto agli altri: con attenzione, con sensibilità, con responsabilità.
La mia formazione è orientata a questo: riconoscere per tempo, contenere con dolcezza, proteggere con rispetto.
La prevenzione è la mia barriera gentile contro le sofferenze evitabili.
È la mia promessa silenziosa: esserci, prima del dolore.
E io sento che questa è la mia direzione.
La P di Passaro è anche la P di Psicologia.
L’ho incontrata come si incontrano le cose importanti:
non all’improvviso, ma lentamente, passo dopo passo.
Come una vocazione che si svela nel tempo.
Mi impegnerò a custodirla con rispetto,
a difenderla con tenerezza,
a coltivarla con amore.
Perché merita cura, merita ascolto,
e merita di essere portata nel mondo con prestigio.
La psicologia attende tutto il mio impegno.
E io voglio offrirmi con competenza, cuore e responsabilità.
Per questo, tutto quello che riguarda il mio programma, i miei contributi originali, come la Psicoterapia Generale, la Logoterapia, la Comunicazione Breve e la tecnica della Distrazione Controllata, e i progetti futuri, li condividerò dopo la laurea.
Ci vediamo lì.
Più pronti, più forti, più veri.